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Frau denkt über rechtliches bei Gebrauchtsoftware nach

Situazione legale del software usato: acquisto e vendita legale

La situazione legale relativa all’acquisto di software usato da usedSoft è chiara. Secondo la Corte di giustizia europea, l’acquisto è legale. Il comunicato stampa n. 94/12 sulla sentenza nella causa C-128/11 della Corte di giustizia europea (CGUE) afferma:

“L’autore di un software non può opporsi alla rivendita di proprie licenze «usate» che consentono di utilizzare i suoi programmi scaricati via Internet.”

Con la sua sentenza, la Corte di Giustizia Europea, in qualità di massimo organo giudiziario dell’Unione Europea, ha fatto chiarezza definitiva e ha dichiarato che, in linea di principio, il commercio di programmi informatici di seconda mano è lecito.
(La Corte di giustizia europea ha inoltre stabilito che il commercio di software di seconda mano è consentito anche se il software viene trasferito online.)

Sicurezza giuridica

La Corte di giustizia europea ha fatto chiarezza con la sua sentenza. Il commercio di software di seconda mano è legale. Inoltre, è consentito anche se il software viene trasferito online.

Licenze a volume

Le licenze a volume possono essere rivendute anche individualmente. Questo perché già dalla sentenza della Corte di giustizia europea usedSoft/Oracle si evince che il cosiddetto “esaurimento” si verifica per ogni singolo programma acquistato.

Principio di esaurimento

Le basi del commercio di software di seconda mano

Il cosiddetto principio dell’esaurimento è sancito dalla legge sul diritto d’autore e stabilisce che il diritto di distribuzione dell’autore si esaurisce nel momento in cui egli immette per la prima volta la sua opera sul mercato. Ciò significa che, dopo la vendita, egli non può più determinare il percorso successivo dell’opera e il primo acquirente può decidere se e a chi rivenderla senza il consenso del produttore.

Il principio dell’esaurimento si applica anche al software.

Il produttore può trarre profitto solo una volta dalla vendita del suo prodotto. Le clausole contrattuali con cui i produttori di software vogliono limitare il commercio di licenze di software usato non sono compatibili con l’idea di base del principio di esaurimento e sono quindi generalmente invalide.

Anche ogni singola licenza software di un contratto di licenza di volume rientra nel principio di esaurimento e può quindi essere rivenduta singolarmente.

Giudizi importanti

La sentenza della CGUE stabilisce una certezza per l’intera Unione Europea.

Con la sua sentenza, la Corte di Giustizia dell’unione Europea (CGUE), massimo organo giurisdizionale dell’Unione Europea, ha chiarito definitivamente la questione e ha dichiarato legittima la commercializzazione dei programmi usati per computer. La CGUE ha stabilito che la commercializzazione di licenze software usate è consentita anche nel caso in cui il software viene distribuito mediante download via Internet. Inoltre è possibile applicare la sentenza della CGUE per i contratti multilicenza e la relativa scissione. Ciò è confermato dalla Corte d’Appello di Francoforte (Germania) sul Meno nella controversia tra Adobe e usedSoft.

I 13 giudici della Grande Camera hanno motivato la sentenza dichiarando che il principio di esaurimento vale per la prima vendita di un software. La Corte inoltre ha stabilito che il secondo acquirente di una licenza trasferita via Internet puo’ anche nuovamente scaricare il software dal produttore: “”Inoltre, l’esaurimento di tale diritto si estende alla copia del programma venduta, corretta e aggiornata””, ha affermato la CGUE. La Corte è andata ben oltre il parere definitivo dell’avvocato generale della Corte di Giustizia del 24 Aprile 2012.

La legittimità vale anche per i contratti multilicenza e la loro scissione.

In una sentenza successiva della Corte d’Appello di Francoforte sul Meno nella controversia tra Adobe e usedSoft si sono confermate ulteriori conseguenze della sentenza della CGUE: la Corte d’Appello di Francoforte ha deciso che la sentenza della CGUE è applicabile anche per gli accordi multilicenza e la loro scissione. L’11.12.2014 la Corte Suprema Federale tedesca ha del tutto respinto il ricorso di Adobe (Az. I ZR 8/13). La sentenza della Corte d’Appello di Francoforte sul Meno è stata perciò confermata in ultima istanza.

Inoltre in Svizzera si è avuta una giurisprudenza positiva per la commercializzazione di software usato. Per ulteriori informazioni consultare il sito FAQ.

Ulteriori informazioni:
Comunicato stampa della CGE (PDF)

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